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Spettacoli
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Una domanda di Matrimonio
di Anton Cechov
Un comico da “Vaudeville”
NOTE:
Anton Cechov, novelliere sommo ed autore di opere teatrali
la cui novità ispirò al regista Stanislavski, all’inizio del XX secolo,
una teoria della recitazione fondata sulla ricerca della sincerità,
sull’espressione degli stati d’animo e dei mezzi toni, Cechov, allo
stesso tempo medico ed uomo di lettere, creò un’opera che fu inizialmente
sinonimo di nostalgia sentimentale e d’esotismo slavo. Col tempo,
la “piccola musica” dei suoi testi rivela una visione lucida, crudele
e fondamentalmente tragicomica, della condizione umana.
Trama:
Ivan Vasilevic Lomov si presenta in casa della possidente Svitlana Cubukova
per chiedere in moglie la figlia Natalia, che a sua volta pensa che Lomov
sia venuto per un contratto d’affari e scopre solo alla fine che si trattava
di un contratto di matrimonio. Tutto il testo è basato su questo equivoco.
Siamo di fronte ad un comico da “Vaudeville”: la prima volta quando essi
partono da una piccola disputa sulla proprietà di un prato per arrivare agli
insulti più gravi; la seconda quando, parlando dei propri cani, arrivano
poco a poco i difetti più orrendi, ma questa volta tanto più futile è l’argomento
che li vede contrapposti tanto più insanabile esplode il diverbio che li porterà a...
Regia Annemette Schlosser Bernardelli